martedì 27 dicembre 2011

Drive - Nicolas Winding Refn


*2011
regia di Nicolas Winding Refn
con Ryan Gosling, Carey Mulligan...
Lo ammetto. Prima di vedere questa magnifica pellicola ho sempre pensato che fosse una copiatura schifosa e in pieno stile Tarantino e film noir polizieschi anni '70. 

Per un verso può anche ricordare i film di Tarantino e i film anni '70. 
Ma più che le rapine, gli inseguimenti e il sangue che schizza ovunque, sono i due protagonisti che regnano sovrani.
Se da un lato abbiamo uno stuntman part time, che lavora anche in un'officina e per arrotondare fa da autista a bande di rapinatori, uomo taciturno e solitario, dall'altra c'è Irine, una donna sposata con un figlio e dall'animo molto dolce.
Fa da protagonista una Los Angeles scurissima, tetra, che mai mi sarei aspettata.

domenica 25 dicembre 2011

Terry Richardson




Lavora e ha lavorato per le campagne e clienti come Gucci, Chloe e Miu Miu, Vogue Paris, HarperBazaar, GQ, Purple e Vice. 
Davanti al suo obiettivo oltre far comparire se stesso, il più delle volte nudo, ama raffigurare porno star, modelle, transessuali, musicisti e celebrità (Sasha Grey ne è uno esempio ma non è la sola).


sabato 3 dicembre 2011

ENI. Breve storia del marchio.




1952 - 1953
Fu indetto un concorso per la realizzazione del nuovo marchio per la Società ENI, in quanto aveva bisogno di un simbolo di semplice lettura e riconoscimento della Società in tutto il mondo.

Il vincitore fu Luigi Broggini, che realizzò il famoso cane a sei zampe, dalla cui bocca esce una fiamma rossa, e una sola zampa, quella davanti che tocca il terreno, mentre le altre sono in aria.

Eni spiegò l'interpretazione del suo nuovo marchio dicendo che le sei zampe dell'animale sono le quattro ruote dell'automobile più le due gambe del guidatore, dando più importanza al marchio attraverso la simbiosi fra la macchina, appunto, e l’automobilista.

Negli anni '70 Eni chiese all'agenzia Unimark di svilupparne l'immagine coordinata, e fu dato a Bob Norda la realizzazione. 
Fu pensata la famosa palina: un quadrato giallo ad angoli smussati che fa da sfondo al famoso marchio.
Ma Noorda ridisegna anche il cane di Broggini, dove le creste sono meno accentuate per ricordare meno chimere e grifoni germanici, rendendo il famoso cane meno feroce. 
Noorda ridisegnò anche al carattere tipografico istituzionale. Quello originario era un carattere stretto e alto, poco leggibile soprattutto a distanza, dove il segno del cane era troppo marcato rispetto al carattere tipografico che componeva la scritta ENI.
Così per il nuovo lettering aziendale pensò ad un carattere classico, lo Standard Bold, personalizzandolo con l’inserimento di un
contorno bianco centrale, creando continuità tra una lettere e l'altra.

Nel 1998 il grupppo ENi ricontattò Bob Noorda per chiedergli di modernizzare nuovamente il marchio. 
Noorda tolse la famosa palina gialla per creare un intera area quadrata al cui interno viene inserito il cane. 
Il quadrato è attraversato centralmente da un filo rosso orizzontale che separa i due elementi dando più leggibilità da lontano per riconoscere le stazioni di servizio.