giovedì 29 settembre 2011

Ofelia. John Everett Millais.




*opera preraffaelita. datata 1851 c.

insieme a Millais i pittori che fondarono la cossidetta "confraternita" furono Dante G. Rossetti e E. Burne-Jones.

Prendendo come scelta estetica una pittura tipicamente medievale e quattrocentesca, il termine stesso preraffaelita dichiara il rifiuto nei confronti del pittore Raffaello per una nuova pittura, pre, orientandosi verso quei modelli tipicamente medievali.
naturalismo e primitivismo sono le principali caratteristiche di molti dei dipinti della confraternita.
i particolari, soprattutto quelli legati alla natura, vengono rappresentati in maniera maniacale, basti vedere in Ofelia la varietà dei fiori e delle piante che Millais ha rappresentato.
le influenze per le rappresentazioni dei loro dipinti, per le scene e i soggetti vengono tratte in particolar modo da testi letterari, da scene storiche e o religiose, per esempio da Dante allo stesso Shakespeare, per manifestare una forte moralità sui comportamenti e nei rapporti sociali.

l'opera è liberamente tratta da un testo dell' Amleto, la scena in particolare è raccontata da Gertrude, regina di Danimarca e madre di Amleto, a Laerte:

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GERTRUDE: 
C'è un salice che cresce di traverso
a un ruscello e specchia le sue foglie
nella vitrea corrente; qui ella venne,
il capo adorno di strane ghirlande
di ranuncoli, ortiche, margherite
e di quei lunghi fiori color porpora
che i licenziosi poeti bucolici
designano con più corrivo nome
ma che le nostre ritrose fanciulle
chiaman "dita di morto"; ella lassù,
mentre si arrampicava per appendere
l'erboree sue ghirlande ai rami penduli,
un ramo, invidioso, s'è spezzato
e gli erbosi trofei ed ella stessa
sono caduti nel piangente fiume.
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